Ora non è che voglio trasformare questo blog in un sito di ricette, che oltretutto per quello c’è già Zuccannella, che è pure brava, anche se adesso si è messa a fare le liste di dieci, che non si fanno da dieci, si fanno da cinque, sennò non si diventerà mai come Nick Hornby, però avevo da prendere possesso del computer per cazzeggiare fino all’una e mezza, che poi devo tornare a lavorare e stasera non ci sarà verso di farlo, che la mia fidanzata ha la scimmia di facebook e se sta più di due ore senza controllare il proprio stato finisce per farsi i poke sulla faccia (li fanno ancora i poke su facebook? Ma a checcazzo servono?), e dovevo anche scrivermi degli appunti sulla cena di stasera, che cucino io come tutte le sere, anche quelle in cui non è vero che cucino, diciamo che sporco delle pentole, e sono la maggior parte delle sere, e allora per unire l’utile al dilettevole e prendere due piccioni con una fava, che poi non c’è due senza tre e la farina dell’ingegnere va tutta in crusca (questo è uno spoiler), ho pensato di scrivermi gli appunti qui sopra, così poi stasera me li leggo e faccio quello che mi è stato detto senza sbagliare e quando la mia fidanzata torna è contenta e mi premia come solo lei sa fare.

Niente di pornografico, semplicemente non mi tira la padella come ogni volta, voi non sapete quanto spendiamo all’anno di padelle, roba che mi ci potevo comprare una moto.

Allora, la ricetta è quella dell’arroz con pollo, nome esotico per definire il riso avanzato dal pranzo e tirarsela da cocinero mexicano. Si dirà cocinero? Boh, io in spagnolo so dire solo tenchiu.

Si compra un peperone, una cipolla e.. cos’altro mi ha detto? Ah già, un petto di pollo, sennò è difficile che ti venga come da ricetta.

Il riso, come ho detto, ce l’abbiamo già, già cotto e possiamo aggiungerlo dopo.

Si taglia il peperone a striscioline sottili, non quelle fettazze che ho fatto l’ultima volta, che poi ci vuole il machete, e si butta nella wok insieme alla cipolla, tagliata anche quella, ma chettelodico affare?

Se non hai la wok butta via tutto e ordina una pizza, tanto quando la tua fidanzata torna a casa e ti tira le stoviglie non corri il serio rischio di una commozione cerebrale.

Quando il peperone è cotto e la cipolla è nera e tutta attaccata al fondo della padella puoi buttarci la carne, anch’essa tagliata a striscioline. Mi viene il dubbio che si possa prima passarla nella farina e poi spruzzarla di vino bianco, ma tanto il vino non ce l’ho, facciamo che no.

Alla fine, quando la carne sarà cotta e il peperone nero e la cipolla una roba secca e scura che fa un sacco di fumo, butti il riso e lo fai saltare. Per questo ti servirà del tritolo, che disporrai strategicamente tutto intorno al fornello.

Servire caldo.