Non dovreste chiedere a nessun rappresentante di questo governo cosa intendono fare per far ripartire il Paese, perché non lo sanno, ed è normale, considerato che sono ormai decenni che scegliamo i nostri rappresentanti nella cesta delle offerte della Lidl, non potendoci permettere di meglio.

Lo ripeto perché è importante, “i nostri rappresentanti”, qualcuno cioè che fa le nostre veci, qualcuno a cui non è richiesto di essere meglio o peggio di noi, ma di “essere noi”. Non potendo garantire una selezione molto definita ci si affida a una media, fra tutta la popolazione, espressa tramite voto. Alla fine eleggiamo qualcuno di cui ci fidiamo perché ci sembra come noi, non migliore, e chi ti aspetti di trovare? La matematica te lo spiega benissimo come si fa una media, si sommano tutti i valori e si divide per il numero di valori considerati; significa che se vuoi ottenere Piero Angela devi sommare dieci Newton, quattro Einstein, un Gasparri e poi dividere per quindici.
Se sommi dieci Gasparri, venti La Russa e una manciata di suore non puoi che ottenere una figura vestita di nero con una spiccata tendenza ad alzare la voce e a dire cazzate. Però pregna di valori cristiani, eh.

Per questo non credo che dovreste chiedere ad alcun rappresentante di questo governo quali sono i passaggi da seguire per una ripartenza efficace.

Dovreste chiederlo a me. Che vi risponderei con un elenco di azioni divise per punti, spiegate in modo semplice, seppure sgrammaticato, ma cercherò di prestare attenzione ai congiuntivi.

Prima di tutto non esiste che la Fase 2, quella che dovrebbe rappresentare il passaggio intermedio fra una chiusura totale del Paese al ritorno a una vita normale, cominci il 4 maggio senza neanche un riferimento allo Star Wars Day, che si celebra nello stesso giorno. Per cui ritengo un obbligo che ogni provvedimento in direzione di una riapertura passi attraverso armature di plastica bianca e spade laser.

Quindi

  1. Affanculo mascherine e guanti di plastica, che tanto s’è capito che non li sapete indossare. A cosa serve mettersi una mascherina sulla fronte, sotto il mento, sulla bocca ma senza coprire il naso, o su tutta la faccia ma sempre mettendoci le mani dentro perché prude? E in ogni caso a cosa serve mettersi una mascherina se è provato e riprovato che non ti ripara a sufficienza se ti trovi troppo vicino a un infetto? E che nel caso l’infetto sia tu non garantisce comunque una protezione sufficiente a chi ti sta intorno?
    La soluzione per la Fase 2 è uscire di casa e andare dove cazzo si vuole, ma sempre indossando l’armatura bianca da stormtrooper completa di fucile di plastica, così potete anche rotolarvi nell’erba insieme a un lebbroso e non avrete mai niente da temere. Il fucile inoltre vi permette di inscenare divertentissime sparatorie mentre siete in coda davanti al supermercato.
  2. Sarà permesso andare a trovare i congiunti, dove per congiunti si intende persone disposte a guardare con noi l’intera maratona di Guerre Stellari. Dalla lista non sono ammessi quelli che hanno apprezzato l’ultima trilogia (Episodi VII, VIII e IX), perché se finisce a mani in faccia potrebbero generarsi nuovi focolai di influenza.
    Sia chiaro a tutti che il film su Han Solo non è mai stato prodotto e non sappiamo di cosa state parlando.
  3. Sarà permesso uscire dal proprio comune e addirittura dalla propria regione, a patto che gli spostamenti vengano effettuati tramite balzi nell’iperspazio.
  4. Diventa obbligatorio iscriversi a una scuola jedi, frequentare corsi anche online nell’utilizzo della spada laser, ma soprattutto è imperativo che ogni cittadino impari l’arte jedi di dissolversi quando muore, perché gli obitori sono pieni e non sappiamo più dove mettere le salme.
    Senza un cadavere da seppellire, peraltro, diventa superfluo anche organizzare i funerali, e la finiamo con le polemiche sulle 15 persone che si possono invitare.
  5. I bar potranno riaprire, ma non sarà consentito l’accesso ai droidi, né l’uso di folgoratori all’interno degli esercizi.
  6. Slitta ai primi di giugno la riapertura della rotta di Kessel: occorre risolvere una questione tecnica e stabilire una volta per tutte se i parsec sono una misura di tempo o di spazio.

Con questi semplici provvedimenti il Paese sarà in grado di ripartire col piede giusto, e in breve si potrà lanciare la Fase 3, che prevede la caduta delle Camere e l’istituzione di un Impero, guidato dall’ex pontefice Benedetto XVI che nel frattempo ha imparato a lanciare i fulmini dalle mani e non solo tramite enciclica.