Non guardo la televisione. Non mi interessa, non c'è nessuna trasmissione che mi faccia venir voglia di starci seduto davanti per più di trenta secondi, e quando ne trovo una l'ospite di turno che sbraita mi fa subito passare la voglia.

E' per questo che il video qui sotto non l'avevo mai visto. Si tratta di un frammento della puntata di Annozero di mercoledì scorso, dedicata all'immigrazione. Non è una trasmissione che ami particolarmente, mi disturba la faziosità, anche quando si manifesta dalla parte che condivido, e immagino che il montaggio di alcuni passaggi, specie all'inizio, risulti più efficace proprio grazie alla faziosità di cui sopra. Voglio dire, chi non vorrebbe avere fra le mani quell'individuo piccoletto che comanda le cariche della polizia? E non solo per bruciargli il maglione orrendo che indossa. Sono sicuro che il montaggio convogli ad arte questo genere di risentimento, e cerco di non assecondarlo. In fondo esistono anche poliziotti che non amano pestare i manifestanti indifesi, non li abbiamo mai visti perché quel giorno erano a casa malati.

La questione dell'immigrazione, però, è un problema reale. L'intolleranza sfacciata della lega nord, le leggi razziali, la diffusione della paura, la convinzione dilagante che lo straniero è una minaccia, l'abituarsi a ignorare chi sta male, sono problemi reali, e gravi, coi quali bisogna confrontarsi immediatamente. E' molto più pericoloso un uomo col fazzoletto verde al collo di uno col turbante in testa, perché solo il primo incita all'odio verso il prossimo.

Bisognerebbe che lo guardassimo tutti questo video, e ci ricordassimo che in Italia non ci viviamo da soli, che il 10% del prodotto interno lordo arriva da persone come quelle che stanotte dormono appese a una gru a Brescia. Persone, non cose. Che vivono qui, lavorano, spesso sottopagate, e vengono trattate come delinquenti grazie a individui che hanno risposto "Rimandiamoli a casa loro" a ogni tipo di problema, che si tratti di sicurezza o di lavoro o di costume.

"Eh, ma non gliel'abbiamo mica detto noi di venire in Italia", mi risponderebbe l'anonimo di qualche giorno fa, quello che mi ha commentato il pezzo sulla rumena ammazzata a Roma.
Premesso che se vuoi una risposta ti firmi, che ai troll non si dà da mangiare gratis, sono le bestie come te che hanno messo quelle persone sulla gru, quelle che commentano il video con "vanno tirati giù e rispediti a casa loro". A casa loro. Come se questa non lo fosse. Come se uno stato appartenesse a qualcuno, come se ci fosse un cancello all'ingresso, come se chi viene a bussare tutti i giorni ce l'avesse un altro posto dove andare.
E siete stati voi, quando siete andati a votare questo governo meschino, convinti che vi avrebbe protetto dai pericoli, salvato dalla crisi, dispensato dal dolore.
E sono stato io, tutte le volte che ho lasciato calpestare i miei diritti e quelli degli altri per non offendere, per non essere sempre quello che si lamenta o semplicemente per indifferenza.

Non dovessero vedersi, i video sono qui:

http://www.youtube.com/watch?v=gjLD2Y4kOXE
http://www.youtube.com/watch?v=CTP5QZovkTs

Oppure qui:
http://www.rassegna.it/articoli/2010/11/12/68591/brescia-i-migranti-sulla-gru-restano-in-quattro