e da noi la ricerca scientifica non viene neanche sostenuta..

C’è fermento nell’ambiente scientifico. Un’équipe internazionale capitanata dal professor Hans Delbruck pare avere finalmente risposto alla domanda che da molti anni anima i salotti accademici: quant’è bello lu primm’ammore?

La rivista scientifica Coliform Bacterium pubblica questo mese un’intervista all’eminente scienziato, già candidato al premio nobel nel 1989 grazie a uno studio sull’uso del congiuntivo.

Professor Delbruck, è vero quel che si dice, che avete scoperto quant’è bello lu primm’ammore?
Si, e il merito è tutto del gruppo che mi ha aiutato, lavorando giorno e notte, anche durante le feste di natale.

E ci dica, è possibile spiegare ai nostri lettori quant’è bello questo primm’ammore? Magari semplificando un po’, affinché sia comprensibile a tutti.
Beh, lei capisce che è difficile ridurre un concetto così ampio a una mera formula, ma se dovessi fare un discorso il più semplice possibile.. azzarderei trentasette.

Straordinario!
E tenga presente che ho arrotondato per difetto.

Quale saranno i possibili sviluppi della vostra scoperta?
La vita dello scienziato è sempre una gara a superarsi, raggiunto un traguardo se ne intravede un altro, e non ci si arresta mai. In questo caso sapere quant’è bello lu primm’ammore ci permetterà di rispondere a un’altra domanda di uguale importanza: lu secondo è chhiu bello ancor?

12 commenti

  1. Per me è stato il centoventisettesimo ammore. Anche se è passato tanto tempo, ero un ragazzino, lo ricordo sempre come il più bello! ;D

  2. Io quale sia stato il piu` miglior ammmore dovrei chiederlo a Gaggini, che lui lo sa di sicuro, pero` mi sa che mi ha cancellato dai suoi amici di FB e strappato dal suo cuore :'(

  3. nel caso maschile e` facile: il primammore e` quella che ti fa smettere di farti le seghe 😀

    nel caso femminile non saprei… forse quello che ti fa iniziare a farti i ditalini?

    Voi femmine siete piu` cerebrali…

    oh… come sono fine…

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