la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto

Ora che la conosco posso affrontare il mio destino con leggerezza. Stamattina, mentre tagliavo l’erba nel prato sotto casa, cantavo, forte della mia nuova consapevolezza. Anche quando mi sono piantato la messuia in un piede, sapevo di non temere alcun dolore, e anche se mi faceva un male boia sorridevo.

Ma come ho potuto raggiungere un simile livello di saggezza, roba che neanche Neo dopo che è risorto?
Beh, è stato complicato, qualche giorno fa sono andato alla Fnac, e ho chiesto il libro che illustrasse la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto, ma la cassiera mi ha spedito nel reparto filosofia, e ci stavano facendo dei lavori, era tutto spostato. Ho trovato uno accanto all’altro la storia degli indiani d’America, l’autobiografia di Fabrizio Corona e un libro denuncia sulle collusioni fra mafia e governo, più un manuale di satanismo e il grande libro delle barzellette di Bramieri seconda edizione riveduta.

Ho capito che la Fnac non poteva darmi le risposte che cercavo, oltretutto i romanzi di Paolo Nori non li teneva, e di Culicchia aveva soltanto l’ultimo.
Me ne sono andato, ancora ignaro di ciò che mi riservava il destino, e ho provato da Mondadori.

Non ci entro mai volentieri in quella libreria, le edizioni che tiene sono poche e mal fornite, e a differenza della Fnac non cerca neanche di compensare offrendomi videogiochi e alta tecnologia. Ho dato un’occhiata alle riviste, non tanto per trovare una risposta alla domanda fondamentale sulla vita l’universo e tutto quanto, quanto per vedere se nell’ultimo numero di PSM c’erano dei demo per playstation che valessero i soldi dell’acquisto.

Per fortuna dall’altra parte della strada c’è la mia libreria preferita, dove sono entrato certo di ottenere soddisfazione. E infatti, poco dopo, avevo fra le mani il libro che contiene la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, sull’universo e tutto quanto.
Stamattina, seduto sul cesso, ho terminato le ultime quattro pagine, e finalmente posso dire di conoscere la risposta, ma c’è un altro problema che è sorto giusto all’ultima riga:
Cosa servono nel Ristorante Alla Fine Dell’Universo?

Oggi pomeriggio potrei scendere in città con largo anticipo, e andarmi a comprare il libro che risponderà a questa ulteriore domanda, e poi portarmelo alla partita.

Mi vedo già, ai cancelli, a cercare di spiegare al poliziotto le ragioni per cui sto cercando di introdurre un libro all’interno dello stadio.

Cos’è quello? Un libro. E cosa se ne fa? Lo leggo prima che cominci la partita. Non mi fido, lo apra per favore. Ecco, vede? Non c’è niente dentro. Come niente? E quelle parole? Sono il contenuto del libro. Secondo il nuovo regolamento bisogna controllare che non ci sia scritto niente di offensivo riguardo l’altra squadra o la Lega Calcio. Ma è un romanzo, è stato pubblicato anni fa, come può esserci qualcosa contro la Lega Calcio? Poche storie, si accomodi laggiù, il mio collega ispezionerà il contenuto del suo libro, e se è tutto in regola la lascerà andare.

E mi toccherà starmene fuori dallo stadio ad aspettare che il suo collega finisca di leggere tutto il libro. Sicuramente poi incapperò nel classico personaggio che ama leggere a tavola, quindi prima che cominci a ispezionarmelo dovrò aspettare che ordini una pizza, e poi vuoi che la mangi da solo? Caruso! Di Michele! La volete una pizza? Che pizza vi prendo? Quattro formaggi e? Margherita col tonno? E da bere? Va bene, cocacola per tutti.
Io ci potrei provare a inserirmi nell’ordinazione, visto che perderò l’incontro almeno riempirmi la pancia.. Ma il poliziotto sarà inflessibile, la pizza rientra in un’operazione di polizia, quindi il suo consumo è riservato ai tutori dell’ordine.

E mentre tutti saranno dentro ad applaudire la squadra che farà un figurone contro un avversario certamente non all’altezza, io dovrò star fuori ad aspettare il ragazzo delle pizze insieme a tre celerini, tutto perché non avrò voluto aspettare per conoscere la risposta alla domanda che viene dopo la domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto.

E’ il mio destino, lo affronterò sorridendo.

10 commenti

  1. Già.
    E anche le bande orizontali arancioni non è che leghino benissimo né col blu dello sfondo e dei titoli, né con l’azzurretto della colonna di destra.

  2. Proporrei caratteri in grigio chiaro su sfondo azzurro per tutti i post: cosi’ si noterebbe chi ha veramente voglia di leggere cio’ che scrivi!

    Un po’ come andare ad abitare in una casa di merd…ehmm sterco fresco cosi’ da avere visite di soli amici “veri” … o raffreddati.

    D

    “Belin ke sole”
    Omero

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