il mattino ha l’oro in bocca

Mi sveglio con la cena di ieri sullo stomaco e in testa una canzone di Peppino Gagliardi. E non sono neanche le sette. Marzia è di sotto, fra poco andrà a lavorare, se mi alzo ora avrò davanti una giornata lunga da dedicare al cazzeggio più folle, rischio di annoiarmi.
Ci provo a dormire ancora un po’, ma Jack, che è rimasto ai piedi del letto fino a quel momento, comincia le sue pulizie mattutine leccando rumorosamente la brandina. Frug, frug, frug, frug, la sua lingua è inarrestabile, e quel rumore di grattugia umida mi impedisce di prendere sonno. Tanto vale alzarsi.
Colazione a tè e biscotti e Guida Galattica Per Autostoppisti, sempre sotto lo sguardo vigile del cane, aspetta l’uscita mattutina che seguirà, ma non disdegnerebbe un biscotto come anticipi di attenzioni. Gli concedo il coperchio e il fondo del barattolo di yogurt bianco, e sembra soddisfatto.
Mi vesto, andiamo a fare due corse sulla strada che costeggia i binari del treno. Ha piovuto a lungo ieri, e l’aria è bella fresca. Cerco di sintonizzarmi i pensieri su quel che dovrei scrivere una volta a casa, ma stamattina i miei circuiti sono in sciopero, non so proprio cosa succederà a Francesco una volta incontratosi con Maciste Contro Tutti. Pazienza, il mio romanzo non avrebbe visto la luce entro stasera in ogni caso.
Mi ricordo di avere lasciato il bucato nella lavatrice appena rientro in casa, così salgo a prenderlo e lo stendo in giardino, poi torno su e ne carico un altro. Non c’è molto da lavare, che lo finisca o meno il mio contributo ai lavori domestici non sarà granché. Però se stirassi quel che c’è già lavato..

Lanciato come un ciclista che ha preso male la curva e ha scavalcato un guard rail giù dallo Stelvio vado a prendere l’asse da stiro, il ferro, preparo tutto davanti al pici e faccio partire Gundam. Passerò un paio d’ore a stirare e ne approfitterò anche per guardarmi un po’ della roba accumulata. Sono troppo un grande!

Un’ora dopo ho stirato alla vivailparroco un paio di magliette, qualche calzino e delle mutande, più un asciugamano e un grembiule. Sono sfinito, le piege del tessuto non ne vogliono sapere di cedere sotto i colpi impietosi del mio ferro, la battaglia è impari, e le mie balle sono arrivate al limite della sopportazione. Oltretutto Gundam si sta rivelando una palla incredibile, i primi dieci episodi si possono riassumere con:

– la Base Bianca viene attaccata dai nemici;
– i profughi pensionati a bordo vogliono scendere;
– Peter Rey esce in battaglia col Gundam e gli apre un culo così (ai nemici, i pensionati sono sempre lì);
– il tenente Shea dell’esercito nemico dice che quel Mobil Suit è incredibile, ma la prossima volta lo sconfiggerà.

Vabbè, mettiemoci a fare qualcosa di serio.. Clic, klak, wrrr.. BZZAPP! BZZAPP! GNEOOWWW BOOOOM!! TATATATATATATA BANG BANG!! Complimenti! Hai sconfitto le forze nemiche! Prova il livello successivo! BADABUUM! SBRANG! PEM! PEM! TOTOOOM!

10 commenti

  1. ‘fanculo te gundam le ferie e fanculo anche a genoa torino che non c’ho tempo e voglia per far la coda.
    torno a lavorare…
    fanculo…

  2. che gundam sia una palla non mi stupisce… io ho provato a guardare le puntate di jeeg… diciamo che quando avevo 5 anni avevo gusti piu’ semplici

  3. beh, ma mazinkaiser sono solo 7 puntate…

    a me invece stupisce che Gundam sia una palla, rispetto a quasi tutti gli altri Gundam aveva una trama e una storia. L’altro che ricordo con una storia complessa era Gordian. Tutti gli altri robottoni erano “nemico distrugge città – eroe distrugge nemico – fine”

  4. Beh sì, Mazinkaiser ha indubbiamente il vantaggio della miniserie.

    Ché guardarsi tutte le puntate una dietro l’altra è una palla per forza. Quando le si guardava in TV, a parte che eravamo meno esigenti, la differenza è che per vedere la successiva dovevi per forza aspettare il giorno dopo, e il giorno dopo la dovevi vedere sennò “te la perdevi”.
    Sembra una cazzata, ma fa la differenza.

    A me comunque Gundam non piaceva.
    Sarà che mi piacevano le cose samplici e la trama cattivo attacca città, robottone distrugge cattivo, maledetto-ma-mi-venicherò era la mia preferita, anche perché io non mi divertivo con la trama ma con le armi e i loro effetti.

    > Mi vesto, andiamo a fare due corse sulla strada che costeggia i binari del treno.

    Quella volta che siamo venuti a trovarvi Secchin ci ha portati anche a noi a fare due o tre vasche in quella strada!!!! 😀 😀 😀

  5. Eccolo lì il pirla. Stira magliette calzini e mutande. Magari anche le lenzuola e le federe!
    E a cinquant’anni non ha ancora capito che non si deve mai riguardare quello che si è mitizzato da piccoli.

    P.S. Cos’è ti vuoi specializzare in “titoli luogo comune”? Il prossimo cosa sarà?
    “Nelle belle giornate si riesce a vedere la Corsica”?

  6. Cavolo sono arrivato al 9 di agosto! Devo recuperare ancora un sacco di post. Quasi quasi me li stampo e li porto in spiaggia nel weekend!

    Quella dello stirare è una fregatura pazzesca ideata dalle donne !! I calzini?! Pablo ribellati, reagisci!

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