A leggere il libretto ho pensato che questo qui cover
si prende troppo sul serio, che il disco sarebbe stato probabilmente noioso, certamente sopravvalutato, facilmente senza futuro, che gli incubi dei pesci rossi e immagini tipo "pettinarmi la vena", o "nel naso colano le sere" colpiscono subito, ma dopo due minuti rompono i coglioni, che a scrivere testi così che mostrano disegni confusi senza dire poi veramente niente son capaci tutti, e probabilmente tutto questo è vero, ma non posso negare che Canzoni Da Spiaggia Deturpata sia un bel disco, minimalista quanto basta, arrangiato ottimamente, cantato con una voce da bravo ragazzo che stride piacevolmente con l’ambientazione che mostra, squallida da tana di tossici e senza speranza.
Vuoi vedere che per una volta mi tocca dar ragione alla Boschero?