gita semicappestre

Essiccomeche la gita non era proprio cappestre, ma semicappestre, per via di certi elementi del gruppo che alle Cappe non ci sono mai entrati, e soprattutto per via che non era stata fatta nessuna locandina per la gita da mettere sul blog, anche se quello via, uno poteva anche farlo dopo e poi spacciarla per gita ufficiale cappestre, ma siamo tutti gente onesta che certe cose non le farebbe mai, anche se a ben guardare fra di noi c’era qualcuno che proprio onesto onesto non è, che io lo so che certe mascalzonate le ha anche fatte, ma non sono io a dover giudicare, prima o poi qualcuno più in alto di me giudicherà, e poi se proprio dobbiamo dirla tutta neanch’io sono un santo, però ho un amico che si avvia sulla strada della santità, e l’ultima volta che l’ho sentito, sarà più o meno un anno e mezzo fa, ci stava provando di brutto a farsi santificare, sperava anche che gli venissero le stimmate, poi è sparito e qualcuno ci è anche rimasto male e gli ha augurato che le stimmate gli venissero per davvero, ma nel culo, grosse così che non si potesse più sedere per un mese, ma tanto a lui non gli serve sedersi, che in quanto Fedele Servo Del Signore è tenuto a stare ginocchioni, altrimenti sarebbe l’altro Fedele Servo, quello che Fedele lo fa di nome, e il suo signore è quell’altro piccoletto, che oggi ha nominato Schifani presidente del senato, che tutte le volte che ci penso mi domando se non avrei fatto meglio ad andare a votare, ma poi penso subito che no, a votare per salvare il paese da quelli lì non ci vado più, che se ti allaghi la casa per evitare che prenda fuoco sei un cretino, e io alla mia casa ci tengo, anche se magari poi non lo dò tanto a vedere, che delle cose che contano se ne parla poco quando si diventa discreti, e l’età e l’esperienza mi hanno abituato a tenermi vicino le cose importanti, la famiglia, l’amore, gli ideali, e qualche volta ci penso a scrivere due righe per quella tizia che mi obbliga a guardare chilavisto invece di Beato Pinuccio Brenzini, ma poi non trovo le parole, che fra noi le cose si è abituati a leggersele addosso, negli sguardi e sulle dita, e allora vado avanti e racconto invece di quella gita in salita che abbiamo fatto il giorno in cui Frenc e Gionni liberavano l’Italia da Frizz e Italo e noi invece di andare a salutare Napolitano e a fischiare il rappresentante ligure del tedesco biancovestito siamo saliti fino in cima e abbiamo mangiato i pansoti e abbiamo fatto un mucchio di foto, che io la mia parte di quel mucchio le ho messe su un sito che potete vedere qui:

 

Monte Santa Croce

7 commenti

  1. Belin!
    Prima c’era solo il link alla voce “Permalink”, ora hanno rediretto anche il titolo allo stesso URL. Si sono sprecati 😀

    In compenso per fare questa miglioria hanno sputtanato più del solito l’inserimento dei commenti… compare anche a voi “l’indirizzo che hai digitato non è corretto” dopo che avete cliccato su “pubblica commento”?

  2. “Se ti allaghi la casa per evitare che prenda fuoco sei un cretino”: che aggiungere? Semplicemente fantastica!

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